Product Design: l’importanza della visualizzazione del successo.

Uno dei lavori del presente e del futuro è sicuramente quello del Product Designer, un ruolo fondamentale nella branca dell’industrial design. Letteralmente questa figura si occupa del product design, il design del prodotto, cioè tutto ciò che concerne l’ideazione di un prodotto che possa essere originale, ma anche facile da usare. Andiamo a vedere in maniera un po’ più approfondita le definizioni di questi concetti ormai fondamentali nei processi produttivi moderni.

Product Design: definizione e significato

Come ho già detto, il Product Design può essere definito come la progettazione dell’aspetto di un prodotto, dove per prodotto si intende un’ampia varietà di oggetti, materiali o immateriali. Il ruolo addetto a questo tipo di lavoro è quello del designer, quindi il significato di designer è “ideatore e progettatore”.

Se parliamo di Industrial Design ci stiamo riferendo all’estetica, ergonomia e funzionalità di oggetti che verranno prodotti industrialmente. Tuttavia, dato che in questo articolo ci concentreremo su prodotti virtuali, come app o siti web, analizzeremo i processi mentali messi in atto da un web designer.

Industrial designers: un ruolo in continua evoluzione

Il ruolo del designer può assumere varie declinazioni, da quelle più classiche, come l’interior designer o il graphic designer, a quelle più moderne come il già citato web designer. Per far ciò egli deve saper leggere le esigenze del mercato, intuendole e prevedendole, e in base ad esse dare sfogo alla sua creatività in modo da rendere le sue invenzioni adatte a soddisfare i bisogni degli utenti. Alcuni famosi industrial designer come Gaetano Pesce, Sebastian Bergne o Karim Rashid hanno dimostrato di essere poliedrici e poter operare in più settori, ma tendenzialmente è bene concentrarsi su una sola branca di questo sterminato mondo.

Tutti e tre questi mostri sacri, però, avevano sicuramente una cosa in comune: sapevano sfruttare al meglio la visualizzazione del successo. Mettiamo da parte il design del prodotto industriale e concentriamoci su applicazioni e siti web, in che modo possiamo sfruttare anche noi la visualizzazione del successo?

Product Design e visualizzazione del successo, un binomio vincente

La visualizzazione del successo è una pratica largamente diffusa tra imprenditori, performer e ovviamente industrial designers quando si trovano ad affrontare piccole e grandi prove nella loro vita. I benefici di applicare questo straordinario metodo al product design sono molti:

  • mantiene alto il focus e la motivazione del team sull’obiettivo del prodotto digitale;
  • obbliga a non perdere di vista l’utente nella progettazione;
  • aiuta a realizzare app empatiche, che entrino in relazione momento per momento con l’utente, comprendendo i suoi bisogni e soddisfacendolo, nel giusto modo, nell’istante opportuno;
  • aumenta significativamente l’efficacia del business.

Ma cos’è la “visualizzazione del successo”?

Una pratica mentale basata sull’immaginare nella mente sé stessi, al momento del successo, prima che questo accada nel mondo reale.

Un metodo semplice quanto efficace per allentare l’ansia da prestazione, mantenere la concentrazione, costruire il corretto mindset.

Basti pensare che:

  • anche i Navy SEALs identificano la capacità di visualizzare il successo come uno dei sei elementi fondamentali per avere una “Bulletproof Mind”;
  • studi dimostrano che i giocatori di basket migliorano significativamente la loro capacità di fare canestro nei tiri liberi semplicemente visualizzando la palla che entra nel cesto;
  • chi si trova spesso a parlare in pubblico sa quanto sia importante la visualizzazione del successo per affrontare un pitch o uno speech importante. Scrive Matt Mayberry su Entrepreneur.com:

 

“Prima di affrontare il palco e parlare a una vasta platea, immagino me stesso eseguire il discorso perfetto. Comincio con settimane di anticipo immaginando il pubblico, la mia scelta delle parole e la reazione della folla quando ho finito.”

 

industrial design

Gli industrial designers e i maestri del product design ci insegnano che, affinché una visualizzazione sia davvero efficace, bisogna sempre tenere conto di tre fattori.

Product Design: sapere quale sia il proprio “momento di successo”

Sembra ovvio. Ma se non sai chiaramente dove vuoi arrivare non puoi visualizzarlo. Come nel product design in cui, se in una applicazione non è perfettamente delineato lo scopo finale, questa perde drasticamente efficacia sull’utente. Ovviamente questo concetto è valido anche nell’industrial design.

Product Design: immaginare più dettagli possibile

Colori, emozioni, espressioni delle persone, profumi, ambiente… una buona visualizzazione, perché funzioni, ha bisogno di molti dettagli. Dobbiamo aiutare la nostra mente ad elaborare un’immagine il più veritiera possibile della scena e declinare il tutto nel deisgn del prodotto.

Product Design: immaginare l’impatto sulle persone

Vedere l’effetto che susciteremo attorno a noi: un pubblico che applaude, uno sguardo di stupore, un reale miglioramento nella vita di qualcuno, la soddisfazione dell’utente data dall’aver raggiunto il proprio obiettivo all’interno della nostra app.

industrial design

Il “momento del successo” nel Product Design

Ma veniamo a noi: la visualizzazione del successo nel design del prodotto industriale o nella progettazione di un’applicazione è una pratica economica, richiede solo pochi minuti al giorno ed ha, come detto, numerosi benefici.

Prima di cominciare è però necessario individuare quale sia il “momento del successo” in un prodotto digitale.

Cominciamo dalle buone basi: se stai pensando che avrai successo quando un tuo design riceverà tanti cuoricini su Dribbble, like su Behance o la pacca di un cliente sulla spalla, hai semplicemente sbagliato mestiere. Sarebbe come pensare che, per gli industrial designers, il successo sia rappresentato dai premi di settore. Niente di più sbagliato.

Il momento del successo nel product design di un prodotto digitale è quando il vostro utente compie tutte quelle azioni, una alla volta, che lo porteranno proprio dove volevate, con lo stato d’animo giusto, pronto a fare quel tap che validerà il business. Lo stesso si può dire per l’industrial design: il momento del successo è rappresentato dalla soddisfazione del consumatore nell’utilizzare il prodotto.

Lo chiameremo il Momento Perfetto e saperlo visualizzare è in assoluto il primo passo per poterlo creare.

Cos’è il “Momento perfetto” e come sfruttarlo nel Product Design

Se stai progettando un e-commerce, il Momento Perfetto è individuabile nel tap sul bottone “acquista” di un prodotto. Per arrivarci l’utente ha fatto numerosi gesti, ed ognuno di questi l’ha condotto allo step successivo: dalla home, alla lista prodotti, alla schermata di dettaglio di un prodotto. Per arrivare, “caldo”, davanti quel bottone. Vorrà dire che il design del prodotto che hai realizzato ha permesso all’utente di arrivare dove volevi che arrivasse.

 

Il Momento Perfetto nel Product Design è l’istante in cui il bisogno del tuo utente ed il tuo business si toccano.

 

In ogni progetto esistono un numero definito di “momenti” che porteranno l’utente al Momento Perfetto; su ognuno di essi è possibile, e necessario, ragionare al meglio perché conduca fluentemente al momento successivo. Tuttavia, tenere sempre il timone verso l’obiettivo principale, ci permette di guidare l’utente con grazia e sicurezza, evitando distrazioni e processi superflui. Questi sono elementi fondamentali da considerare nel design del prodotto e che ogni product designer deve studiare alla perfezione su vuole avere successo.

Rispetto alla normale visualizzazione del successo, il product designer, deve quindi affrontare una sfida in più: egli, durante il Momento Perfetto, non è e non deve essere protagonista. Anzi. A parte in qualche test di usabilità, il progettista non sarà nemmeno presente fisicamente.

 

C’è invece un utente, immerso in un ambiente dal quale non è isolato che, attraverso un device, deve soddisfare uno specifico bisogno, con un peculiare status emotivo.

Visualizzare il Momento Perfetto per un product designer vuol dire ricostruire più volte possibile nella mente questa scena.

 

Alle volte affinandola con nuovi dettagli, acquisiti dall’esperienza di ricerca e sul campo. Altre volte adattando il prodotto digitale alla scena stessa, perché esso sia scrupolosamente calibrato come entità essenziale in un modello armonico.

Come dicevo, servono 5 minuti al giorno per trarre i benefici del visualizzare il Momento Perfetto, ma perché la visualizzazione abbia successo dobbiamo prima costruire al meglio la scena da evocare nella nostra mente. Potremmo riassumere il tutto in tre punti fondamentali.

Product designer e Momento Perfetto: immagina il tuo utente

Crea una chiara, plausibile, immagine mentale del tuo utente, solo in questo modo saprai a chi ti vuoi rivolgere.

In BaasBox prendiamo decisamente sul serio questo momento della progettazione: abbiamo una persona responsabile e, nelle primissime fasi, realizziamo un workshop in cui creiamo degli archetipi di utente.

Questi “personaggi” vengono chiamati proto-personas” e si distinguono dai loro “parenti” del marketing, le “personas”, perché non sono basati su costose ricerche di mercato.

Di norma vengono creati dai 3 ai 5 personaggi per progetto. Ecco un possibile elenco di attributi utili per crearne una:

  • Demografica;
  • Sketch (fare uno schizzo della proto-persona o trovare una foto che la rappresenti);
  • Abitudini;
  • Bisogni;

Se comprendi le tue proto-personas capisci come, quando e cosa puoi chiedere di fare al tuo utente. Questo prima che la tua app “sbatta” sul mercato.

Se comprendi le tue proto-personas risparmi sul budget, anticipando interventi e correzioni che avrebbero costi elevatissimi se effettuati con le applicazioni già sviluppate o negli store.

Questo punto è valido anche nell’industrial design.

design di prodotto

Product designer e Momento Perfetto: immagina il contesto d’uso

Immaginare l’utente isolato in una bolla, totalmente assorto nell’uso della tua applicazione, è uno dei più gravi errori che un product designer può commettere.

Un utente potrebbe essere in strada come a casa sua, potrebbe avere pochissimi secondi per usare il vostro prodotto come anche richiedere un numero elevatissimo di informazioni prima di raggiungere il Momento Perfetto.

Ecco un piccolo racconto esplicativo:

un nostro cliente voleva progettare un’app gestibile per lo più da comandi vocali. Visualizzando l’utente in contesti plausibili, ci siamo accorti che sarebbe stato sovente immerso in ambienti estremamente popolati, quindi plausibilmente rumorosi. Di fatto un contesto che non avrebbe consentito l’uso vocale dell’app.

Se non avessimo dedicato del tempo a visualizzare i contesti di uso, avremmo probabilmente sviluppato questa funzione e sprecato parte del budget per qualcosa di inutilizzabile nella metà degli scenari.

industrial designers

Product designer e Momento Perfetto: empatizza

Grazie ai primi due punti, conosci la persona e sai dove si trova, quindi sei ad un passo dall’aver costruito la scena.

Ora devi calarti nei panni della tua proto-persona: partendo dal Momento Perfetto percorri vari momenti della sua esperienza con l’applicazione. Personalmente mi riesce facile evocare nella mente iperboliche espressioni del volto, ma probabilmente altri hanno più facilità nel focalizzarsi puramente sul sentimento.

A seconda dello scenario che immagino distinguo due tipologie di visualizzazioni: quella di sostegno e quella di dialogo.

Per sostegno intendo tutte quelle attività utili perché la proto-persona non interrompa il flusso di uso, passando con naturalezza da momento in momento, verso il Momento Perfetto. Ecco alcune visualizzazioni utili per il sostegno di un flusso:

  • visualizza i suoi momenti di stress e preoccupazione, rapportali al trust che hai sull’utente, anticipa e rassicura tutte le volte che è necessario: un utente impaurito è un utente che esce dall’applicazione; es: “mi stai rubando dati personali?! Dovrei darti la carta di credito?!”;
  • visualizza ed evita i momenti di noia e insofferenza, Comprendi quanto “tempo” o “fatica” puoi chiedere prima di soddisfare uno specifico bisogno: un utente annoiato è un utente che esce dall’applicazione. es: “Uff… che pa##e…”;
  • visualizza eventuali insicurezze della tua proto-personas, Costruisci la UX opportuna per il suo livello di esperienza digitale: un utente che non capisce è un utente che esce dall’applicazione. es: “Ci rinuncio. Io con queste applicazioni non sono proprio capace.”

Per dialogo intendo tutte quelle opportunità, all’interno di una applicazione, in cui potresti costruire una relazione. Ti puoi concentrare sul lasciare una bella traccia e rafforzare sentimenti positivi (ricordate il pubblico che applaude alla fine dello speech perfetto?):

  • comprendi il tono di voce più adatto a comunicare con il tuo utente ed usalo in testo ed immagini. Visualizza un utente in uno stato di comfort, progetta per farlo stare a suo agio, perché è un utente che riaprirà l’app;
  • dai feedback positivi in linea con il tono di voce quando l’utente compie azioni utili. Visualizza il sorriso che puoi dare, ad esempio con una success dialog. Poi progetta per quel sorriso. Un utente che sorride è un utente che riaprirà l’app.

Applicando questi tre punti, bastano solo 5 minuti per creare app migliori.

Consigli da Product Designer: come creare app migliori

Come promesso, ci siamo concentrati sulla creazione di app e siti web, non me ne vogliano gli industrial designers, adesso ecco qualche consiglio sul design del prodotto per creare app migliori.

Personalmente cerco di visualizzare il Momento Perfetto dell’applicazione che stiamo progettando tutti i giorni la mattina presto. Bastano pochi minuti. Cerco di ritagliarmi un piccolo momento di concentrazione ma, a volte, ripercorro la visualizzazione anche mentre guido o mi preparo per uscire. Questo basta perché non si perda di vista lo scopo del proprio lavoro.

Quando si crea la necessità (spesso) applico la visualizzazione anche ad altri momenti, ogni volta che ritengo ci sia un passaggio più complesso di altri. Rifletto su quali interventi possiamo attuare a “sostegno” o “dialogo” e cerco di visualizzare la correzione nella mente prima che questa venga attuata sui mockup.

Se si lavora in team è molto importante che tutti abbiano in testa uno stesso scenario, per questo ritengo prezioso ci sia sempre una persona, in riunione, durante i workshop, o in fase di white boarding, che ricordi a tutti per chi e cosa stiamo progettando. Sono sicuro che molti nel mondo del Product Design fanno lo stesso.

Concludo parlando in spaghetti:

 

La Nonna diceva che il cibo più buono è quello che si fa per chi si ama, immaginando il volto soddisfatto e beato della persona cara al momento dell’assaggio.

 

Nota bene: la visualizzazione non sostituisce in alcun modo gli studi ed i test di usabilità e fluenza dell’applicazione. Che sono parte essenziale della progettazione e del design del prodotto e sono stati volutamente tralasciati in questo articolo. Se usabilità e fluenza sono temi orizzontali e spendibili su qualsiasi prodotto digitale, la visualizzazione invece ha lo scopo di portare alla luce e tenere i riflettori su elementi verticali, peculiari del progetto.

 

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