Migliori VPN: cosa ne pensiamo di VPNhub
Il gigante dell’intrattenimento per adulti Pornhub è entrato nel mondo delle reti private virtuali con il lancio del proprio servizio VPN. Chiamato VPNhub, il nuovo servizio è disponibile gratuitamente tramite app su Android, iOS, MacOS e Windows, tuttavia è anche disponibile un abbonamento premium che elimina le pubblicità e promette velocità più elevate.
VPNhub: ne vale la pena?
VPNhub promette larghezza di banda illimitata, anche sul servizio gratuito, il vero punto di forza del servizio, inoltre offre circa 1.000 server in 15 paesi, infine promette di non registrare alcun dato dell’utente.
Le VPN sono utilizzate da anni come strumenti di privacy online, aiutando gli utenti di Internet a mascherare la loro posizione e aumentare la loro privacy, inoltre consentendo anche di accedere a servizi limitati ad altre nazioni.
La privacy online è tra gli argomenti più discussi del momento e molti servizi VPN e di messaggistica crittografata hanno riportato impennate nei download a causa di cambiamenti nella sfera politica su questo tema.
La pornografia è ovviamente un settore che potrebbe essere più incline a essere bloccato in determinate località, inoltre molti utenti potrebbero non voler consultare i contenuti per adulti per paura di essere scoperti. Ed è per questo che Pornhub ha lanciato questo servizio a sé stante.
Ma quanta domanda ci sarà per l’ennesimo servizio VPN?
PornHub sostiene che, poiché le VPN sono spesso utilizzate per l’accesso al porno, VPNhub potrebbe essere un’opzione naturale per molti.
VPNhub potrà essere utilizzata non solo per la visione dei video per adulti ma anche per l’uso comune, come le altre VPN sul mercato. Dunque gli utenti potranno accedere anche ad altri siti web o usare qualsiasi applicazione.
Utilizzarla sarà quanto mai semplice visto che basterà scaricare l’applicazione, quindi una volta installata e configurata con pochi e semplici passaggi, si potrà navigare in totale sicurezza e senza lasciare tracce.
VPNhub: l’offerta
Il piano gratuito di VPNhub potrebbe fare al caso della maggioranza degli utenti, dato che offre larghezza di banda illimitata. Ciò che non evidenzia è che questo consente di accedere a internet da un’unica posizione, non necessariamente nella stessa nazione dell’utente, e il piano gratuito è disponibile solo su iOS e Android.
L’iscrizione al piano Premium dà accesso a posizioni in oltre 60 paesi, oltre a velocità più elevate e consente di utilizzare il servizio su Windows e Mac. VPNhub Premium supporta anche connessioni simultanee da un massimo di dieci dispositivi, il doppio dello standard del settore.
Il prezzo di VPNhub è abbastanza alto, si parte da $13,99 fatturati mensilmente, ma si scende a $6,99 se si paga in anticipo per un anno, $4,99 per due anni e $3,49 per tre anni. I pagamenti sono solo con carta di credito e non sono supportati PayPal o bitcoin. Si tratta di un prezzo più elevato rispetto alla media delle VPN a pagamento.
La politica sulla privacy di VPNhub è dettagliata, spiega che non viene associato l’indirizzo IP alle attività online, non vengono conservati i registri delle attività online e non viene mai associato alcun dominio, sito Web o applicazione che utilizzata con l’utente, il dispositivo o l’email.
Tuttavia, quando viene lanciata l’app VPNhub, ma prima di connettersi alla VPN, PornHub e i suoi fornitori di servizi di terze parti raccolgono informazioni specifiche del dispositivo come l’ID mobile unico, il sistema operativo e la piattaforma, il tipo e la versione del browser, informazioni di rete e altre tecnologie sui dispositivi utilizzati per accedere al sito Web o ai servizi.
VPNhub quindi non registra ciò che si fa online, ma può registrare le impronte digitali del dispositivo e acquisire molte informazioni al riguardo, e tali dati potrebbero essere accessibili ad altri.
La VPN gratuita è supportata da annunci pubblicitari e, come spiega la politica, tuttavia ciò ha ulteriori implicazioni. Infatti, c’è scritto che “Gli inserzionisti potrebbero essere in grado di raccogliere determinate informazioni indipendentemente da te o dal tuo dispositivo quando pubblicano annunci dai nostri Servizi, inclusi l’ID del dispositivo, l’IMEI, l’indirizzo MAC e il gestore di telefonia. Gli inserzionisti potrebbero essere in grado di accedere al tuo indirizzo IP se il tuo dispositivo non è connesso alla VPN.”
Il pannello Impostazioni ha un paio di funzionalità interessanti. Il tunneling diviso consente sia agli utenti gratuiti che a Premium di definire app che non invieranno il loro traffico tramite la VPN. Un’opzione per la “Connessione offuscata” serve per agevolare la connessione in paesi che bloccano le VPN. C’è anche un’opzione di riconnessione automatica, al momento della disconnessione, per ripristinare rapidamente la connessione se questa si interrompe, ma è disponibile solo per gli utenti Premium.
VPNhub: le performance
Le prestazioni accesso ai siti web di VPNhub sono nella media, infatti permette di accedere ai contenuti Netflix e di YouTube, ma non a quelli di BBC iPlayer, Amazon Prime Video e Disney +.
I test di velocità sono abbastanza positivi: con il servizio gratuito di VPNHub si raggiungono 30-35 Mbps tramite Wi-Fi con una connessione nel Regno Unito o negli Stati Uniti. I risultati potrebbero essere molto diversi in Italia, in quanto non è possibile scegliere la posizione, ma è comunque un buon punto di partenza e supera già altre VPN gratuite e qualcuna a pagamento.
Il passaggio alla versione a pagamento permette di selezionare il server più vicino e sicuramente questo fa la differenza: download in media 65 Mbps.
Con dei test da un data center europeo in grado di superare i 500 Mbps, VPNhub si è comunque comportato molto bene con una media di 180-190 Mbps.
Insomma, un servizio che potrebbe valere la pena di avere.