Landing Page: come crearne una efficace per ICO milionarie.

Le landing pages ormai sono uno strumento fondamentale del marketing e, nel tempo, sono nati innumerevoli tool per crearle anche senza essere dei professionisti. Ovviamente la differenza tra una landing page efficace e una creata da un principiante è evidente.

Se sei un professionista interessato al business digitale, sarai di certo a conoscenza delle straordinarie opportunità offerte da blockchain, cripto valute, token e ICO.

Ma partiamo dal principio e andiamo a vedere cos’è una landing page e qual è il significato in italiano, successivamente andremo a vedere quali sono gli esempi di landing page migliori che hanno portato a ICO milionarie. Ovviamente non esiste un template di landing page valido per qualsiasi cosa, ma dallo studio che abbiamo effettuato è possibile trarre delle indicazioni su come creare una landing page per ICO milionarie.

Se già sai tutto sul significato di landing page e ICO, puoi usare questo indice per saltare direttamente ai contenuti che ti interessano.

Countdown e Progress Bar
Call To Action
Video e Whitepaper
Team e Partner
Vision e specifiche del progetto
Roadmap
Link ai contatti e chat live
FAQ e notifiche desktop
Colore
Animazioni e interazioni

Domande di un utente quasi interessato
Appunti di un designer meticoloso

Landing Page: significato

Per capire cos’è una landing page, partiamo dalla definizione: si tratta di una “pagina di atterraggio” o di destinazione di una campagna pubblicitaria a pagamento o anche di un risultato di ricerca organico.

Per rendere una landing page efficace, questa deve essere il primo risultato visualizzato dall’utente, in modo tale da potergli fornire delle informazioni aggiuntive rispetto a quelle che già ha visto nell’annuncio pubblicitario o nell’anteprima del risultato di ricerca.

Quello che è comune a qualsiasi template di landing page è la presenza di una Call To Action (CTA), in sostanza un invito all’azione, che di solito è rappresentato da un pulsante che porta l’utente a registrarsi e lasciare le proprie informazioni di contatto, oppure ad acquistare il prodotto.

Questa logica vale anche per le landing pages dedicate alle ICO.

ICO: cosa sono e come funzionano

Le ICO, sigla di Initial Coin Offering, sono una delle forme di finanziamento più utilizzate dalle startup. In sostanza si tratta di una proposta, fatta al pubblico, di realizzazione di un progetto. Per finanziare questo progetto vengono ceduti, a fronte di un corrispettivo economico, dei token che possono rappresentare diversi diritti. Di solito il progetto è realizzato tramite Blockchain, anche per questo si tratta di un mezzo di crowfounding del settore finanziario non regolamentato.

Queste definizioni erano fondamentali per introdurre il contesto di questo articolo. Considerando che ogni singola ICO deve presentare un White Paper, cioè un prospetto informativo del progetto, non è difficile capire quanto una buona landing page possa influenzare la percezione che gli investitori avranno.

Una ICO che si rispetti non può prescindere da una Landing o un sito web efficace e produttivo, per questo abbiamo analizzato 50 landing page di ICO alla ricerca degli attributi vincenti.

ico

Landing Page e ICO: premessa

Il successo di una ICO non si basa sulla landing page. Quello che conta, ovviamente, è il progetto: vision, mission, attività di marketing e sponsorizzazione mediatica, ma soprattutto TEAM. Un team competente, affiatato e possibilmente figo (come quello di Baasbox per intenderci 😎) vale almeno il 60% dell’impresa.

Ammesso, quindi, che il tuo team sia affidabile e il progetto valido, con una vision promettente, specifiche appetibili e attività di promozione efficaci, quelle che trovi di seguito sono linee guida funzionali alla realizzazione di un’interfaccia all’altezza. Ricorda che, se hai un buon progetto, hai il dovere di creare una landing page che lo rappresenti come merita.

 

Da una grande ICO derivano grandi responsabilità. -Cit. 🕷

 

Landing Page e ICO: obiettivi

Abbiamo selezionato e analizzato 50 landing page di ICO: neonate, giovani e promettenti, goliardiche ma incredibilmente produttive, affermate e già passate allo step successivo. Abbiamo sottoposto ad accurata valutazione elementi UI e aspetti UX, per ricavare pattern ricorrenti di successo o insuccesso. Il risultato sono dati concreti che vogliamo condividere e commentare con voi.

Landing Page per ICO milionarie: risultati dell’analisi

Dopo tutte queste premesse e specificazioni, siamo sicuri che non vedrai l’ora di conoscere i risultati dell’analisi, in modo tale da avere delle indicazioni e degli esempi di landing pages che ti possano indirizzare e rispondere alla domanda: “Come creare una landing page efficace per ottenere ICO milionarie?”.

Landing Page template: Countdown e Progress Bar

landing page template

Il primo aspetto che abbiamo analizzato è costituito dalla presenza/posizione di un countdown all’avvio/termine della ICO e di una progress bar che mostri quanti token sono stati venduti sul totale.

Posizione countdown: 23% all’inizio della pagina, 2% durante la navigazione, 0% alla fine della pagina, 75% non presente (da considerare però che il 59% delle Landing analizzate era terminata).

Posizione progress bar: 16% all’inizio della pagina, 24% durante la navigazione, 6% alla fine della pagina, 53% non presente (da considerare però che il 59% delle Landing analizzate era terminata).

Il nostro punto di vista: il countdown al termine di una ICO, o di un suo step, è un ottimo trigger per spingere l’utente ad agire velocemente (effetto FOMO). La data di scadenza è percepita con chiarezza e l’utente non è costretto a fare a mente conti o proiezioni sommarie. La progress bar dei token venduti è invece un ottimo indicatore di successo, anche se siamo di fronte ad un’arma a doppio taglio. Una ICO che ha venduto molti token non può che ispirare fiducia nell’utente; un’altra che ne ha venduti pochi susciterà facilmente diffidenza o scarso interesse.

La chiave è nelle proporzioni! Se ho in vendita pochi token, la progress bar apparirà verosimilmente piena, veicolando un messaggio positivo. Se ho in vendita molti token, pur avendone venduti in numero maggiore rispetto al primo caso, potrà accadere che la progress bar risulti comunque troppo vuota, trasmettendo una sensazione negativa.

Landing Page template: Call To Action

migliori landing pages

Abbiamo analizzato la tipologia di CTA e il suo copy (presente nel file dell’analisi).

Tipologia CTA: 43% all’acquisto dei token, 32% all’acquisizione di e-mail, 25% altro.

Il nostro punto di vista: l’assenza di una call to action chiara e ben visibile, comporta una netta riduzione del numero di conversioni. A prescindere dall’obiettivo che la CTA si pone, quello che conta è che sia diretta nel contenuto, “caricata” nella forma e strutturata in modo che il focus si concentri su un’azione alla volta. Nella nostra analisi abbiamo individuato moltissime landing prive di una CTA principale, con bottoni tutti uguali o poco rilevanti. Gli obiettivi di una ICO sono: l’acquisto di token, l’iscrizione in una whitelist, il download di un whitepaper. Bottoni e link che possano deviare da questi obbiettivi, devono essere relegati ad un ruolo marginale, in modo che per gli utenti sia inequivocabile cosa fare e quando farlo.

Landing Page template: Video e Whitepaper

landing page esempi

Abbiamo analizzato presenza/posizione di un eventuale video esplicativo del progetto e impaginazione del whitepaper (dando per scontato che tutte le ICO lo posseggono).

Posizione video: 43% all’inizio della pagina, 18% durante la navigazione, 7% alla fine della pagina, 32% non presente;

Tipologia whitepaper: 42% whitepaper basilare (file word e simili privi di veste grafica), 58% whitepaper curato (completo di riferimenti al brand).

Il nostro punto di vista: quello della ICO è un meccanismo elaborato e non ancora chiaro a tutti, perché basato su tecnologie complesse come blockchain e cripto valute. Un video che spieghi il progetto in modo elementare è una carta vincente. È bene che sia conciso e tra i primi contenuti fruibili sulla piattaforma. Se catturerà l’attenzione dell’utente, il resto dei contenuti sarà letto con interesse e cognizione di causa. Il whitepaper è l’ultimo step informativo, la guida tecnica completa alle nozioni da acquisire. Confezionarlo in modo accurato, permetterà ai suoi destinatari di individuare e comprendere meglio le informazioni che gli interessano.

Landing Page template: Team e Partner

landing

Abbiamo analizzato la posizione dei dati relativi al team dietro a ciascuna ICO e ci siamo chiesti quali sono le informazioni necessarie affinché ogni membro sia presentato come merita.

Posizione team: 0% all’inizio della pagina, 67% durante la navigazione, 27% alla fine della pagina, 6% non presente.

Il nostro punto di vista: il team è l’elemento chiave di progetto e landing page. Chi investe, non investe solo nel progetto, ma anche e soprattutto nel team e nella sua rete di partners. L’utente che decide di dare il proprio denaro, guadagnato duramente, a degli sconosciuti vuole avere la certezza di trovarsi di fronte ad un team competente. I dati fondamentali sono: foto, nome, cognome, eventuale ruolo, breve descrizione e se disponibile un link ad un canale social.

Landing Page template: Vision e specifiche del progetto

landing page

Per vision, intendiamo l’obiettivo finale del progetto; per specifiche, le sue caratteristiche iniziali. Abbiamo analizzato la loro presenza/posizione all’interno della landing.

Posizione vision e specifiche: 44% all’inizio della pagina, 56% durante la navigazione, 0% alla fine della pagina, 0% non presente.

Il nostro punto di vista: vision e specifiche del progetto, per quanto possa sembrare assurdo, non sempre sono descritte con precisione. È vero che il team è importante, ma è il motore di una macchina di cui devono essere chiari modello e direzione. Di norma, una ICO ha due tipologie di target: i destinatari del servizio/prodotto che verrà erogato/realizzato, sicuramente più interessati a funzioni e specifiche, e gli investitori, maggiormente focalizzati sui possibili sviluppi futuri del progetto. Chi acquista i token può ricoprire il primo, il secondo o entrambi i ruoli. In nessuno di questi casi, l’acquisto sarà effettuato a scatola chiusa.

Landing Page template: Roadmap

come fare una landing page

Nella roadmap di un progetto è racchiusa la sua concretezza. Ne abbiamo individuate diverse nella nostra analisi e ci siamo soffermati su posizione e presentazione.

Posizione roadmap: 6% all’inizio della pagina, 61% durante la navigazione, 12% alla fine della pagina, 20% non presente;

Il nostro punto di vista: siamo stati sorpresi negativamente da ciascuna delle landing prive di roadmap. Per quanto il team, la vision e le specifiche del progetto siano promettenti, senza un minimo di pianificazione non è possibile risultare credibili. Roadmap verticali risultano più chiare delle orizzontali, sebbene occupino molto più spazio. Si fanno apprezzare, inoltre, le roadmap argomentate con coerenza. Evitate sintesi lacunose.

Landing Page template: Link ai contatti e chat live

come creare una landing page

Abbiamo analizzato la presenza/posizione di link diretti a canali social e di discussione sul progetto e verificato la disponibilità del team a rispondere alle domande degli utenti su di un’eventuale live chat.

Posizione contatti social: 31% all’inizio della pagina, 7% durante la navigazione, 59% alla fine della pagina, 3% non presente.

Live chat: presente nel 21% delle landing.

Il nostro punto di vista: i canali social richiedono impegno. Se linkati alla piattaforma, vanno gestiti. In caso di gestione accurata, ben vengano link above the fold (meglio se fixed). In caso contrario, è più opportuno confinare i link nel footer (o meglio ancora rinunciarvi, per una questione di coerenza).

Abbiamo molto apprezzato, da utenti, la presenza delle live chat, sinonimo di disponibilità e sicurezza. Fate solo molta attenzione a scegliere un plugin di facile utilizzo e a dare alla chat il giusto spazio, in modo che non distolga l’attenzione degli utenti dai contenuti principali della landing.

Landing Page template: FAQ e notifiche desktop

landing page significato

Domande frequenti e notifiche desktop non sono elementi fondamentali, ma validi “nice to have”.

Faq: presenti nel 29% delle landing.

Notifiche desktop: presenti nel 10% delle landing.

Il nostro punto di vista: domande frequenti e glossario sono molto utili a chi è alla ricerca di informazioni. Per quanto poco diffusi, la loro presenza è segno di qualità e attenzione ai bisogni degli utenti. Fornire in anticipo risposte chiare ed esaustive è impagabile. Le notifiche desktop, presenti in poche delle landing analizzate, hanno suscitato in noi sentimenti contrastanti: sono un ottimo strumento di marketing, ma il popup che appare all’ingresso nella landing è decisamente fastidioso. Inoltre, è difficile che un utente sia disposto a ricevere avvisi e comunicazioni invadenti da parte di qualcuno che ancora non conosce. Negare il consenso alle notifiche per eliminare i popup sarà la scelta più diffusa.

Landing Page template: Colore

landing page efficace

Questo aspetto è stato analizzato per creare una statistica dei colori più utilizzati nelle piattaforme ICO, per quanto si tratti di una questione legata prevalentemente alla brand identity.

Colore: 5% giallo/arancio, 12% verde, 12% rosso/viola, 12% nero/toni scuri, 22% grigio/toni chiari, 38% blu/azzurro.

Il nostro punto di vista: soffermarci sul colore, ci porterebbe fuori tema. Degno di considerazione, però, è il fatto che, a prescindere dal colore scelto, quasi tutti i progetti hanno un’identità più o meno definita (logo, tov, palette, ecc.). Prevedibile la preferenza accordata ai toni del blu e dell’azzurro, i più utilizzati nel settore tecnologico e digitale.

Landing Page template: Animazioni e interazioni

landing page cos'è

Siamo andati alla ricerca di eventuali animazioni e interazioni all’interno delle landing ICO. Questo il risultato.

Animazioni/interazioni: presenti nel 22% delle landing.

Il nostro punto di vista: pollice in alto per animazioni e interazioni che rendono più leggera la fruizione dei contenuti.

Per spiegarvi cosa intendiamo vogliamo solo lasciarvi questo link e fare complimenti veri al team di design e sviluppo che si è occupato della realizzazione.

👉 district0x

Landing Page per ICO milionarie: conclusioni

Gli elementi che abbiamo analizzato e commentato sono solo alcuni degli aspetti da considerare nella realizzazione dell’esperienza e dell’interfaccia di una ICO landing. Considerateli un punto di partenza da integrare e adattare ai singoli casi.

Concludo con la lista di domande che ci siamo posti come utenti e potenziali investitori nel corso del nostro viaggio attraverso 50 landing page di ICO.

In coda qualche appunto personale, rivolto ai designer e agli imprenditori che dovranno valutarne la progettazione.

Landing Page efficace: domande di un utente (quasi) interessato

  1. In cosa consiste il progetto in breve?
  2. Cosa devo o posso fare o cosa vuoi che io faccia?
  3. Perché dovrei investire i miei soldi, quali vantaggi potrei trarne?
  4. Come e quando posso investire? Cosa mi occorre per farlo?
  5. Perché dovrei fidarmi? In fondo non vi conosco e ho sentito che più di uno è fuggito con il bottino.
  6. Quali sono le potenzialità del progetto? Che benefici avrò in futuro?
  7. Chi lo realizzerà e perché devo credere che sarà possibile tutto questo?
  8. Quanto tempo ci vorrà e che milestone avete? Quando potrò rientrare del mio investimento?
  9. C’è qualcosa che devo sapere? Aggiornamenti, nuovi partner, eventi al quale posso partecipare, webinar, dirette?
  10. Dove trovo tutti i dettagli? Il whitepaper è comprensibile?
  11. Se investo 2.000 € che fetta del totale avrò? Che proiezioni ci sono del mio investimento, se tutto va bene?
  12. Ho altre domande. Posso trovare le risposte da qualche parte o contattarvi? Se sì, come?

Landing Page efficace: appunti di un designer meticoloso

  1. Le landing page delle ICO sono spesso zeppe di contenuti che purtroppo non possono essere sintetizzati. Compito del designer è quello di creare un layout e un’esperienza capaci di attirare l’attenzione dell’utente e guidarlo nella lettura. Ben vengano testi grandi e ampi spazi bianchi, se contribuiscono a migliorare la leggibilità dei contenuti all’interno della piattaforma. La progettazione, inoltre, deve puntare a dilatare il tempo di permanenza dell’utente sulla landing. Prima di decidere di acquistare un prodotto o un servizio, l’utente avrà bisogno di tempo per capire cos’è che gli viene offerto.
  2. Trattandosi di investimenti accessibili a tutti, gli utenti interessati potranno appartenere a due categorie molto diverse tra loro: ci sarà chi avrà partecipato ad altre ICO e sa come dissipare i propri dubbi, e chi avrà sentito parlare di Bitcoin solo al bar o in televisione, ma vuole comunque investire qualcosa, nonostante abbia un po’ paura. Con il primo bisognerà essere diretti e concisi, al secondo, invece, andranno fornite in anticipo risposte chiare ed esaustive.
  3. Personalmente credo che le landing page piene di video e animazioni, con colori scuri, poco spazio vuoto e testi ammucchiati, siano totalmente controproducenti. Secondo il mio modestissimo parere, dopo 50 landing analizzate, un layout semplice e spazioso permette di capire molto più velocemente il contesto. Se capisco il contesto, mi sento subito a mio agio e sono più predisposto ad ascoltare e leggere.
  4. I popover che ti chiedono se vuoi ricevere aggiornamenti tramite e-mail e che compaiono appena entri nella landing page sono il male. Il male assoluto, peggio di una passeggiata a piedi scalzi, sull’asfalto, d’estate. Se non capisco cosa fai, chi sei e perché mi conviene rimanere sulla landing a investire il mio tempo e (forse) i miei soldi, perché mai dovrei lasciarti la mia amata e-mail?
  5. Se una persona decide di inviare il proprio denaro, magari i risparmi di una vita, a sconosciuti che promettono di far crescere quel valore, realizzando un progetto che ancora non esiste, questa persona merita l’esperienza di navigazione migliore che abbia mai vissuto. Un’esperienza memorabile sarà in grado di convincere anche i più titubanti. In fondo, se non avete cura della comunicazione, perché dovrei credere che ne avreste del progetto?

 

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